Riproduzione

Dal confronto delle fonti storiche e dei cataloghi delle principali biblioteche italiane ed europee, e grazie alla pubblicazione degli annali tipografici di Comino Ventura curati da Gianmaria Savoldelli, è stato possibile chiarire gli equivoci riguardo all'estensione della raccolta, spesso conservata mutila di alcune sue parti e per questo descritta facendo riferimento a un numero variabile di libri. Si è così confermata la notizia fornita da Paolo Antonio Tosi, sul numero di libri che la costituiscono. Nelle sue Varietà bibliografiche (Milano 1865) il Tosi affermava infatti di possedere «un esemplare il quale ne contiene trenta», di contro «al sig. Gamba» (Bartolomeo) - che «non conobbe che i primi dodici libri di questa raccolta» (p. 41), ma di contro anche a fonti contemporanee, che ne indicano sei (cfr. per esempio, Paoli 2009, pp. 167; 178). Quest'ultimo fraintendimento è comprensibile se si considera che l'esemplare dell'Archiginnasio di Bologna, per esempio, fa terminare la prima parte della raccolta proprio con il libro vi. Altri esemplari contengono tuttavia tutti e trenta i libri. La riproduzione de Il settimo libro di lettere dedicatorie di diversi, pubblicato a Bergamo da Comino Ventura nel 1602, e quella di tutti gli altri libri della prima parte (viii-xx) seguiranno, per questo, l'esemplare della raccolta conservato presso la Biblioteca Civica "Angelo Mai" di Bergamo, Salone Loggia P 8 71-73.

IL / SETTIMO LIBRO / DI / LETTERE / DEDICATORIE / Di diuersi. / Al molto R. Padre / Il P. M. / AURELIO CORBELLINI / AGOSTINIANO. / [marca tipografica] / IN BERGAMO, Per Comin Ventura. / 1602.